Fondo salario accessorio enti senza dirigenza

Queste sono le condizioni:

• Comune B sotto i 3000 abitanti senza dirigenza
• Comune B convenzionato con altro comune A capofila per il Segretario Generale
• Comune A ha una PO da 16.000 che consente il galleggiamento del Segretario
• Comune A sopporta il 60% dei costi del Segretario
• Comune B il 40%( non è specificato nella convenzione chi paghi il "galleggiamento" ma genericamente si fa riferimento alle “ spese per il Segretario “ )
• Indennità di posizione del Segretario fissata al minimo per euro 8140 (senza nessun atto amministrativo)
• Comune B che assumendo i costi del Segretario Comunale sfora il limite di /spesa del 2016 ( art. 23 D.Lgs. 75/2017 )
• Nel Comune B sono state aumentate e "tolte" dalla disponibile del fondo maggiori risorse da assegnare alle tre Posizioni Organizzative per 12.480 euro

Il Segretario comunale propone e pretende che vengano tolti dal fondo per la contrattazione del comparto euro 5.000 per poter garantire al Segretario stesso la indennità di risultato ( art. 61 CCNL Dirigenza FF.LL. ) ivi comprensivo il “ galleggiamento “ che matura nel Comune A.
Come CISL FP ovviamente non siamo favorevoli ma il Segretario, Presidente della Commissione Trattante lo pone come condizione per la firma del CCDI del comparto dichiarandosi non favorevole all’accordo unilaterale qualora il CCDI non fosse sottoscritto.
Chiediamo di sapere se la procedura è corretta ? oppure se sforando i limite di cui all’art. 23 del D.Lgs. 75/2017  il Segretario deve:

1. Far pagare al Comune A “ l’indennità di galleggiamento “ facendo risparmiare risorse al Comune B che oltrepassa i limiti di cui all’art. 23 del D.Lgs. 75/2017 ?
2. Posto che l’art. 61 del CCNL Dirigenza Funzioni Locali dispone che “ … gli enti destinano a tale compenso, con risorse a carico dei rispettivi bilanci e nei limiti della propria capacità di spesa e nel rispetto dell’art. 23, comma 2 del D. Lgs. n. 75/2017 …. “ il Segretario deve rinunciare all’indennità di risultato oppure è legittimo che decurtare il fondo salario accessorio dell’Ente B ? 

Analizzato il quesito anche alla luce della giurisprudenza prevalente della Corte dei Conti in sede di controllo siamo del seguente avviso:
Il Segretario del Comune B ha diritto alla "quota" del galleggiamento nei limiti dei vincoli al trattamento accessorio di cui all'art. 23, c.2 del Dlgs 75/2017, mentre di converso non ha diritto alla quota di spettanza della retribuzione di risultato per le attività svolte nell'ambito del Comune B se ciò determina una decurtazione del salario accessorio spettante al personale del Comune, solo anche per garantire il "non sforamento" dei valori del trattamento economico accessorio ex art. 23, comma 2 del Dlgs 75/2017.
Si evidenzia che il riconoscimento del salario accessorio presuppone sempre la definizione di atti formali